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La disciplina nel Kung Fu

Le Arti Marziali Cinesi hanno sviluppato nel corso dei secoli, grazie a antichi Maestri, strumenti in grado di “trasformare” l’essere umano sotto diversi punti di vista: caratteriale, creatività, fisico, spirituale e umanistico.

Ma in questo articolo voglio parlarti principalmente di un aspetto soltanto,ovvero : 8 insegnamenti per migliorare la tua disciplina.

Nei tempi moderni odierni è spesso ribadito sotto ogni forma, grazie anche alle testimonianze di Imprenditori, Uomini e Donne di successo, Inventori e molto altro. Che la disciplina è ciò che caratterizza la mente dell’individuo. Ciò che crea la nostra mente, sia come immagini che pensieri, ha e avrà un forte impatto a livello emotivo e di subconscio in noi stessi e negli altri. Non è una novità se la disciplina mentale ha caratterizzato moltissime persone in tutto il Mondo.

Ed è per questo che voglio descriverti 8 insegnamenti – principi – che le Arti Marziali Cinesi (KungFu Wushu) possono donarti (ti consiglio di leggere cosa significa il termine KungFu e questo articolo per addentrarti in una piccola spiegazione del termine Wushu), anche se non sei un praticante e appassionato del genere. Iniziamo 🙂

1.FERMA LA MENTE:

Dimora nel momento presente. Nella pratica marziale una mente vigile è di fondamentale importanza, invece una mente frenetica non è una mente utile. Ferma la “scimmia impazzita” e addomesticala, concentrandoti per 5 minuti al giorno – inizialmente – in ciò che stai facendo, qualunque cosa sia. Ferma la mente nel qui e ora.

2.AZZERA LE DISTRAZIONI:

Ripeti, continua a ripetere e continua ancora.

“Colui che costruisce una spada, non cambia il suo ritmo di battere il martello sulla parte ancora calda, perchè una distrazione potrebbe cambiare tutto. “

Incomincia a dire di no. No a tutte le distrazioni, no a tutti quei momenti morti dove ti accorgi consciamente di perdere tempo. Sii tu e soltanto tu con ciò che stai facendo, che sia lavoro, obiettivo, progetto o semplicemente stare con la tua famiglia. Non te ne pentirai.

3.EQUILIBRIO:

Mente e corpo non viaggiano separati. Inizia a prenderti cura del tuo “tempio”. Costruisci, alimentalo, curalo, pulisci, rendi grazie e rafforzalo. Nella pratica marziale non vi è allenamento fisico senza quello mentale e non vi è costruzione del proprio corpo senza la costruzione della propria persona. L’equilibrio nella pratica marziale e nella cultura cinese è di vitale importanza:

  • Associa alla forza il rilassamento
  • crea pensieri creativi e proiettati all’obiettivo,ma non dimenticarti di riposarla e addestrarla al presente
  • Una mente e corpo elastico, ponendo meno limiti possibili, mobilitando pensieri e azioni
  • Dentro è collegato all’esterno e l’esterno è collegato all’interno

4.UN PASSO IN PIU’:

Ogni giorno cerca di alzare l’asticella. Non è un concetto in stile “motivazione usa” , ma ogni singolo giorno cerca di fare un piccolo passo avanti verso il tuo obiettivo,la tua abitudine,il tuo sogno. Può essere un passo veramente piccolo,ma per lo meno non sei fermo/a. Tieni a mente “un giorno di allenamento perso, sono 10 giorni persi“. In parole molto semplici, non procrastinare. Nella pratica marziale la costanza permette di auto-osservarsi e di spingersi sempre un passo oltre. Noi non siamo mai la stessa persona del giorno precedente e così, questo procedimento si trasmette nella pratica – in questo caso per te, può essere nella vita,lavoro,obiettivi – , cercando di andare oltre a ciò che si era compreso ieri. Non un passo indietro, non rimanere fermi, ma un passo in più.

5.RISPETTA L’IMPEGNO:

Luca Zara - An Wushu KungFu Coach

Nella pratica marziale il rispetto si ripercuote in ogni atteggiamento della vita. Non prometterti ciò che non puoi realizzare e non farlo con gli altri. Verso te stesso/a è una grande mancanza di rispetto, ma verso gli altri è perdere la fiducia. Nel primo caso stai facendo un torto a te stesso, ma nel secondo caso fai un torto a te stesso e a chi credeva in te. Ti lascio a un esempio che può essere analogo con la tua vita : “Quando il Maestro ti insegna, tu hai due impegni da rispettare : il primo è quello di rispettare il suo insegnamento attraverso la pratica (altrimenti cambia Maestro) e il suo tempo, perchè questo forma disciplina,etica e morale. Il secondo è di farne tesoro per la tua crescita personale e condividendo con chi ti sta attorno. Quest’ultimo è uno dei più grandi impegni”

6.NON ESISTE PERDERE O VINCERE:

Tu non vinci e non perdi, ma apprendi da ogni avvenimento. Un tempo, molti secoli fa, gli antichi guerrieri se perdevano era perchè il loro corpo aveva lasciato questo mondo, oppure, sconfiggevano il nemico sul campo di battaglia ottenendo onore e rispetto. Un tempo, ma ora? nella pratica marziale si può “perdere” e “vincere” sul piano fisico e mentale. In quello fisico si può perdere una competizione o ricevere un “vincita” sotto forma di medaglia. Il che rimarrà un traguardo materiale e niente di più. In quello mentale si può perdere la fiducia,la stima, la determinazione e molto altro – si può perdere se stessi, la perdita più grande – oppure “vincere” i propri blocchi e ostacoli. Un livello più profondo di perdita e vincita.

Tu puoi perdere e vincere in diverse occasioni, ma ti consiglio di togliere dalla tua testa la parola “perdita” e “vincita”, sostituendoli con una singola parola : crescita

7.RICERCA LA PERFEZIONE E POI LIBERATI DI ESSA:

Nella pratica marziale si ricerca la perfezione del movimento, il dettaglio e l’assoluta fissazione nel eseguire un movimento in modo perfetto, quasi come se si disegnasse un cerchio eguagliando l’artista Giotto. Lungo i primi passi questo approccio crea una forte disciplina, crea delle basi davvero solidi nella mente e corpo del praticante. Inizialmente la disciplina può presentare schemi,dove per qualcuno risultano inutili e noiosi. Questo è l’inizio e il primo step, ma in seguito non si ricercherà più la perfezione perchè diverrà un espressione di sè, un espressione quasi “naturale”. Bisogna prestare molta attenzione a non far diventare la ricerca di perfezione, una lotta inutile e vuota contro un muro di gomma, dove la perfezione non esiste ma dove tu potrai ambire ad essa, vivendoti al pieno delle tue possibilità il processo e non il risultato.

8.STUDIA E RITORNA SEMPRE ALLIEVO:

“Studiare senza riflettere è vano; riflettere senza studiare è pericoloso”

cit. Confucio

Disciplina è anche essere consapevoli di dover sempre studiare, aggiornarsi e mai sentirsi di essere arrivato a una piena consapevolezza dove non serve più lo studio. Nella cultura delle Arti Marziali Cinesi esiste in modo forte e preponderante questa “filosofia di vita”, creando così una continua crescita sia dell’individuo che dell’arte stessa. Apprendi da altri, cerca e scova mentori e Maestri capaci di guidarti in una specifica crescita. Questo accrescerà la tua disciplina e ne influirà tutte le sfere della tua vita. Sii esperto in qualcosa e inesperto in altro. Sii un padre, una madre capace ancora di interrogarsi e conoscere. Ritorna sempre ad essere un allievo.


Grazie a questi 8 insegnamenti puoi iniziare a trasportare antichi concetti nella tua vita quotidiana.

Se vorrai applicare nel tuo ambiente(vita), nel tuo lavoro o nella tua arte/sport questi insegnamenti e molto altro, non dovrai far altro che compilare il form e sarà mia premura risponderti al più presto 🙂


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    Luca Zara

    Nasco come curioso di sapere, conoscere e sperimentare le potenzialità dell'essere umano. Mi chiamo Luca Zara, Movement & Traditional Wushu Coach. Attraverso le arti marziali cinesi e il movimento psicofisico, aiuto le persone a riconnettere i tre diamanti dell'esistenza: spirito, mente, corpo.

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