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Risveglio e presenza : Quando le Arti Marziali diventano un percorso di vita

“L’immagine che mi viene in mente ogni giorno del mio abbandonare il mio corpo , è quella di un Monaco Zen che si siede nel silenzio della sua “cella” , prende un bel pennello , lo intinge nel mortaio dove ha sparso la china e poi si raccoglie davanti al pezzo di carta di riso…e con grande concentrazione fa un cerchio che si chiude. Ma un cerchio non fatto con il compasso , ma con l’ultimo gesto della mano fatto su questa terra. La vita si conclude…è questo il cerchio che io cerco di chiudere”

dal film “L’inizio è la mia fine” (tratto dalla storia di Tiziano Terzani”

La frase che ho citato è per soffermarsi sul significato del gesto , che riporta l’essere umano al momento presente e alla consapevolezza della propria vita. Tiziano Terzani – che non ha bisogno di presentazioni – negli ultimi anni di vita aveva compreso la vera importanza del “risveglio” e della presenza. Guardare più dentro che fuori , vivere il presente invece di affannarsi nel passato o nel futuro , ma sopratutto comprendere il motivo della propria esistenza.

Vedi , sono fermamente convinto che non è possibile pensare a una vita dove è normale nascere , eseguire , non domandarsi , fare un lavoro o lavori che non portano gioia o interesse ma dove l’importante è affannarsi per guadagnare , per poi ricercare il piacere e felicità in altro , arrivando a costruirsi una vita che magari disprezziamo , con persone di cui ci siamo accontentati , convinti che questo corpo e questa mente devono essere usati – tipo polaroid – prima della scadenza..e poi gettati via !

Eppure una grande fetta di popolazione la pensa e la vive esattamente in questo modo.

Mi piace molto il significato del termine “Kung Fu” (se non hai letto l’articolo , puoi approfondire 🙂 https://www.lucazaratraining.it/2019/12/17/tu-crei-il-tuo-kung-fu/ ) che significa ” raggiungere della grandi abilità attraverso un lungo percorso ” . Che tu stia cucinando , lavando , lavorando o qualunque altra cosa , cosa c’è di più importante della presenza totale in ciò che stai facendo e del tuo risveglio personale ?

Passo indietro..

Il risveglio – per spiegarla in modo semplice – è un percorso rivolto al proprio essere , dove vi è una comprensione e ricerca profonda del senso nella propria esistenza – sapere perchè si è qui e qual’è la missione – , osservarsi e cambiare visione della vita rispetto a come la vede la stra grande maggioranza. “Risvegliarsi” non è nulla di trascendentale ma è il voler smettere di “dormire” e non accorgersi che si è completamente addormentati e assuefatti.

Nelle arti marziali – come in altre pratiche del resto – molto spesso si pensa maggiormente al fine fisico , si esegue un movimento solo come mera ripetizione , eseguendolo e cercando di finire l’esercizio , senza alcun altro scopo. Il Maestro dimostra , io eseguo fino a che non lo so fare a memoria , fine. Proprio come vivere la propria vita da addormentati. Ecco che uno strumento come le arti marziali , se apprese in un modo più profondo e specifico , diventano quel gesto e quella pratica dove l’individuo deve entrare in contatto con se stesso/a , percepire ogni singola fibra , essere un tutt’uno con l’istante presente senza permettere alla mente di andare altrove , riscoprendo l’importanza di esserci e di consapevolizzarsi di ciò.

Questo è al di fuori e al di sopra di quanto un marzialista possiede come diplomi , di quanti combattimenti abbia vinto e anche di quanto può essere forte. Un percorso che non inizia e non finisce nella pratica fisica , ma si deve trasportare questo approccio in ogni singolo momento della giornata.

Oltre a tutte le sfumature che le arti marziali possiedono (scopi – obbiettivi – finalità etc) , tralasciare questo aspetto sarebbe come essere perennemente incoscienti , addormentati e privi di “anima”. Vivere in questo modo la pratica marziale riesce a trasportare anche un cambio nella propria vita , ed è per questo che spesso si legge che sono un percorso , proprio per la loro funzione e formazione che hanno nei riguardi di ogni essere umano.

Si crede che per praticare arti marziali oggi si debba avere una propulsione verso lo scontro fisico , oppure voler necessariamente difendere se stessi da qualcuno. Questi sono alcuni aspetti , questi sono “test” che permettono all’individuo di sperimentare se stesso nelle sue diverse varianti. Ma la pratica inizialmente svolge un processo di crescita – e con questo non si vuole esulare il percorso da alcuni aspetti di pratica – , diventando un mezzo per ri-allinerare se stessi in questa vita ormai diventata caotica e ingestibile. Questo diventa un altro livello di pratica , un altra consapevolezza di se stessi , dove vi è una connessione profonda con il cammino di ogni individuo sulla terra…..vivere a pieno l’istante presente e risvegliare se stessi da questo sonno interiore.

In conclusione , sentiamo echeggiare da ogni parte del web , nei differenti social , conferenze o anche solo lo percepiamo nell’aria , udendone frasi , slogan o cose simili : “L’essere umano ha bisogno di riconoscere il proprio senso in questa vita , riprendendo il controllo della propria mente e riconoscendo che non vi è alcuna divisione fra interno e esterno , scoprendo che egli è il responsabile di ogni singola cosa che gli accade nella vita. In poche parole : risvegliarsi e vivere nel qui e ora! “ . Uno fra i maggiori esponenti in Italia è Salvatore Brizzi (autore-conferenziere e scrittore) , che spiega l’importanza del risveglio e della presa di consapevolezza del momento presente. Ciò che insegnavano gli antichi Maestri , ciò che veniva tramandato dai filosofi di un tempo e ciò di cui oggi abbiamo tutti bisogno. Questo concetto , questa via è ciò che ha sempre dato valore al percorso marziale e nel quale oggi si sta perdendo il significato nella pratica.

Iniziate a vivere una vita a pieno , dove non lasciate nulla al caso e dove non vi abbandonate al semplice eseguire e fare come semplici automi , ma piuttosto iniziate a vivere la vostra vita a pieno :). Ognuno di noi deve riscoprire il proprio senso nella propria vita. Questo è il cammino marziale ed è questo lo scopo dell’essere umano , passando per le differenti strade che la vita ci presenta. 🙂

Un buon ri-inizio 😉

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Luca Zara

Nasco come curioso di sapere, conoscere e sperimentare le potenzialità dell'essere umano. Mi chiamo Luca Zara, Movement & Traditional Wushu Coach. Attraverso le arti marziali cinesi e il movimento psicofisico, aiuto le persone a riconnettere i tre diamanti dell'esistenza: spirito, mente, corpo.

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